Secondo Alessandro Manzoni, autore de I promessi sposi, il periodo che va dalla metà del Cinquecento alla metà del secolo successivo avrebbe segnato per sempre il nostro carattere nazionale: la Controriforma della Chiesa Cattolica imponendo la religione come centro della vita e la dominazione spagnola a Milano e Napoli lasciando un segno indelebile nella nostra organizzazione sociale e nel nostro modo di essere cittadini. (Vassalli Sebastiano, La chimera, BUR, 2014, p. 355)
Quando incomincia l’età moderna per Bergamo? Dopo la scoperta dell’America nel 1492 o prima, nel 1428, quando Venezia la conquista e la inserisce in uno stato sovra regionale e sovranazionale?
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Proposta (dall’) a. s. 2018/19
La vita e il territorio di Dalmine tra ‘500 e ‘700
Attraverso la lettura e l’analisi di alcuni scritti del periodo gli studenti sono guidati alla comprensione di cosa è un documento (i suoi limiti e le sue prerogative) e come farlo diventare, da traccia, una fonte storica.
I documenti utilizzati sono presenti in vari tipi di archivi (diocesani, parrocchiali, archivi di stato, privati, …) oppure riprodotti o trascritti in libri pubblicati.
- La vita a Dalmine
- Lettura di brani del processo della Santa Inquisizione contro Bartolomeo Locatelli di Sforzatica (1598)
- La terra fonte di ricchezza per i “cives” di Bergamo e di corruzione per i religiosi
- La terra un bene a rischio
- La carestia del 1628/29 e la peste del 1630 (morti a Dalmine 586 su 933)
- I Suardi perdono le loro proprietà dalminesi a causa della loro ribellione contro Venezia a favore di Milano
- La riforma cattolica
- inadeguatezza dei preti di Verdello e Osio Sotto
- Nuove chiese e artisti a Dalmine
Proposta a. s. 2015/16
La situazione economica e religiosa a Dalmine al tempo della Repubblica veneta (1428-1797)
Per secoli l’economia di questo territorio si è basata sull’agricoltura. I signori di Bergamo erano i grandi proprietari delle terre di Dalmine. Ma la produzione agricola dipendeva da tanti fattori come il clima, la salute dei suoi lavoratori e la fortuna politica dei suoi proprietari. La rendita che derivava era una fonte di corruzione e malcostume in ambito ecclesiastico. La Riforma cattolica, voluta dal Concilio di Trento (1545-1563), organizzò la parrocchia come centro del rinnovamento dei sacerdoti e dei fedeli.