DalmineStoria, Popolazione 2023

Il nuovo numero del notiziario, 16 pagine a colori con tabelle e grafici e qualche piccolo commento, 1 pagina per ognuno dei 7 quartieri, 4 dedicate alle scuole per ragazze/i di 3-13 anni, 1 dedicata a confronti con altri comuni vicini. Alcuni indici ci aiutano a capire come è composta la popolazione in generale e per singoli quartieri.
Questo numero sarà disponibile solo tramite il nostro sito, su Facebook o per email. Per chi non fosse ancora iscritto alla mailing list può farne richiesta.
Giorno della memoria, 2 pietre d’inciampo a Dalmine
Deposte nella mattinata del 27 gennaio 2023 due Pietre d’inciampo dell’artista Gunter Demnig a ricordo di due soldati dalminesi, internati militari italiani (IMI), morti in campo di concentramento: ANGELO AMBONI (12.6.1923-24.6.1944) e GIUSEPPE GRAZIOTTI (12.9.1923-2.2.1945).
All’interno le storie di Ugo Chiesa, di Gian Sandro Conconi e Giuseppe Bulla, di Piero Ghislandi. Storie raccolte e documentate da Mariella Tosoni dell’Associazione Storica Dalminese che ha promosso la ricerca e avviato la richiesta di concessione delle Pietre d’inciampo.
Le loro storie e quelle di altri soldati raccontate nell’ultimo numero di DalmineStoria, Notiziario in distribuzione da oggi. Se lo si desidera, si può ricevere copia via email scrivendo al nostro indirizzo.
A spasso nella storia di Dalmine
Un gioco per conoscere Dalmine e una sintesi cronologica. Le sei pagine del nuovo notiziario contengono queste proposte.
Il gioco, quello urbano “Alla ricerca della Dalmine perduta” e ora quello più tradizionale dell’oca, sono modi diversi di “Andare a spasso nella storia di Dalmine” a scoprire alcune caratteristiche dei quartieri e alcuni personaggi.
E’ presente inoltre una Storia di Dalmine in sintesi per scoprire la storia lunga e plurale di questa città. Puoi consultarla anche da qui.
La pubblicazione è stata resa possibile anche dal sostegno nella stampa da Ferretticasa.
DalmineStoria, Anno VII, N. 3
Anche quest’anno il numero di luglio è dedicato in gran parte al ricordo delle vittime del bombardamento: 244 dipendenti dell’azienda “Dalmine”; 13 da aziende esterne che lavoravano per la “Dalmine”; 21 civili, intere famiglie come Cividini e Zambelli, più di 800 i feriti, moltissimi i bambini rimasti orfani. Leggi il notiziario .
- Angolo della memoria
- Il bombardamento visto da Gandosso, testimonianza di Alfredo Tosoni a cura di Mariella Tosoni
- I fratelli Gamba raccontano di Valerio Cortese
- Quei piedi penzoloni … di Nardo Cavalleri, Testimonianza raccolta da Mariella Tosoni
- Dalminesi morti nel bombardamento
- Ex cimitero, Piazza Caduti 6 luglio 1944, …
- (Foto) Impiegati e operai della Dalmine S.A. caduti nel posto di lavoro il 6 luglio 1944
- Lapidi del cimitero di Sforzatica di Valerio Cortese
- Riaperto parzialmente il rifugio antiaereo del quartiere Garbagni. Rifugi antiaerei: la riapertura negli anni ’90 di Claudio Pesenti.
- Rifugi antiaerei: breve storia
- Progetto di rigenerazione urbana e di riqualificazione – Nostro contributo. Cimitero di Sforzatica di Claudio Pesenti
- Aula della memoria: una proposta accolta dall’Amministrazione.
Notizie dal fronte
Rileggere le cartoline dei soldati della Grande Guerra per ri-scrivere una propria cartolina, usando i loro testi.
Un progetto di Associazione Storica Dalminese (Gruppo Storico Dalminese) e Fondazione Dalmine.

“Ora vi dico di io che Vita mi tocca far, caro padre…” Sono le parole scritte da uno dei 300 tra uomini e giovani che dal 24 maggio 1915 partirono per il fronte dai comuni di Mariano, Sabbio con Dalmine e Sforzatica a causa dello scoppio di quella guerra che è rimasta nella memoria collettiva come la Grande Guerra.
Da anni, grazie all’impegno di studiosi interessati alle vicende di guerre, ma soprattutto degli uomini che le vissero e le subirono, si stanno recuperando, studiando con approcci diversi, e valorizzando numerose cartoline in cui raccontano la quotidianità della guerra, superando le difficoltà di scrivere, ma soprattutto di scrivere in italiano mentre erano abituati a parlare nei loro dialetti. Ci sono i disagi e gli orrori della guerra, le paure e le speranze di pace, la richiesta di preghiere e gli affetti familiari.
Come Associazione Storica Dalminese, siamo partiti dal libro “Ora vi dico di io… Dalmine e la Grande Guerra” curato e pubblicato nel 2018, e a cui avevano collaborato anche Associazione Biblioteca Dall’Ovo e Fondazione Dalmine. In collaborazione con Fondazione Dalmine stiamo ultimando in questi giorni la realizzazione di un librogame sulla Grande Guerra.
Lo scopo del “gioco” è di permettere agli studenti, attraverso una selezione di parti di testo originali, di comporre una propria cartolina / lettera da inviare a destinatari scelti tra i familiari, figure istituzionali o datori di lavoro. Il librogame “Notizie dal fronte”, pronto per il nuovo anno scolastico, si propone come una originale valorizzazione editoriale delle storie di vita custodite negli archivi.
A spasso nella storia

I Comuni e le Associazioni del territorio lungo la ex strada statale 525 presentano un programma di visite guidate alla scoperta del territorio che si svolgeranno nel mese di maggio e giugno. La visita di Canonica, prevista per domenica 8 maggio, è stata rinviata per maltempo a domenica 15.
La ex strada statale 525 è un “filo rosso” che univa e ancora oggi collega il capoluogo bergamasco con la metropoli milanese. Un strada che si è adattata ai tempi storici e alle trasformazioni territoriali, ma che continua a rappresentare la visuale, non solo lineare, che parte da piazza Pontida in città e arriva all’Adda attraverso i punti “cardinali” rappresentati dai campanili dei paesi di Lallio, Dalmine, Osio Sopra, Osio Sotto, Boltiere, Pontirolo, Canonica. Una potenziale comunità che ha sempre utilizzato nel tempo le risorse disponibili (corsi d’acqua, manodopera operosa, capacità artigianali) per costruire e crescere, superando le crisi e i conflitti, con spirito di solidarietà e laboriosità. Il sottotitolo dell’iniziativa è infatti “Lungo la strada delle Terre del lavoro“.
Il fantasma del castello

Sabato 7 maggio p.v., alle ore 17,00 presso la biblioteca “Levi Montalcini” di Dalmine, ci sarà la presentazione del fumetto che ricostruisce le vicende legate alla proprietà di Dalmine a partire dal 1367 quando Giovanni Suardi, figlio di Baldino, grande proprietario a Dalmine, Sforzatica, Albegno, Campagnola, nonché capo dei ghibellini di Bergamo, sposò (16 gennaio) Bernarda, 14enne figlia del Visconti di Milano. Condannata dal padre per adulterio a morire (1376) di fame, Bernarda ogni tanto appariva in qualche città italiana. Il 14 gennaio 1407 apparve a Dalmine. Quale truffa si stava preparando?
Ai presenti sarà regalata copia del fumetto di cui presentiamo la copertina. Disegni di Enzo Suardi. Formato 17×24, 12 pagine, con una ricostruzione di Dalmine nel 1752.
90° Chiesa parrocchiale S. Giuseppe
Venerdì 18 marzo 2022 alle ore 15
Un incontro per conoscere gli artisti che lavorarono all’abbellimento della chiesa di Dalmine
Programma
· ore 15,00: Saluto del parroco don Roberto Belotti
· ore 15,05: Una “chiesa nuova” per una “nuova comunità” (Claudio Pesenti)
· ore 15,20: Artisti al lavoro per la nuova chiesa (Antonia Abbattista Finocchiaro)
· ore 15,50: Le vetrate opalescenti (Mariella Tosoni)
· ore 16,05: Vanni Rossi: bozzetti e affreschi (Valerio Cortese)
· ore 16,20: conclusione del parroco e visita della chiesa.

- Novità per il 2022
- Sergio Bettazzoli ripercorre il percorso fatto in questi primi otto anni dell’Associazione Storica Dalminese
- In ricordo di Roberto Fratus di Enzo Suardi
- Fare storia in Biblioteca con il Circolo dei Narratori. Tre incontri al giovedì sera alle 20,30 che hanno per tema Dalmine in tre periodi storici: 1. Al tempo del Podestà (24 marzo); 2. Curarsi e salvare l’anima nel 1500 (31 marzo); 3. Persone, manufatti, paesaggio e istituzioni medievali (7 aprile).
- 90° chiesa parrocchiale S. Giuseppe. Venerdì 18 marzo, ore 15,00, incontro presso la chiesa per conoscere gli artisti che lavorarono al suo abbellimento.
- Collaborazione con Anteas Dalmine per conoscere la storia di Dalmine
- Formazione di guide per la visita al rifugio antiaereo (1943) del quartiere Garbagni.
- Proposte all’attenzione degli amministratori comunali per valorizzare alcuni aspetti storici della storia cittadina.
A spasso nella storia di Dalmine
Tre incontri in Biblioteca e una visita guidata per le strade di Dalmine,
alla riscoperta dei suoi luoghi sconosciuti
Le città, sia in quanto forme urbanistiche sia in quanto forme architettoniche, rappresentano, quando non si estinguono definitivamente, un divenire nel tempo, in cui l’oggi si sviluppa sulle rovine di ieri e in cui la vita del presente si sovrappone a quella del passato. Gina Pischel, Lo spettacolo della città, Einaudi, 1977. Questo pensiero farà da guida alla scoperta della Dalmine medievale, la Dalmine dei Suardi e dei Camozzi, la Dalmine dell’azienda e del fascismo.
- Giovedì 24 marzo, ore 20,30: Al tempo del Podestà
- Giovedì 31 marzo, ore 20,30: Curarsi e salvare l’anima a Dalmine nel 1500
- Giovedì 7 aprile, ore 20,30: Persone, manufatti, paesaggio e istituzioni medievali a Dalmine
A conclusione dei tre incontri, in data da definire, visita guidata per Dalmine.
INGRESSO GRATUITO – Prenotazione obbligatoria in biblioteca o online qui.