Bibliografia su Dalmine
I libri dedicati a Dalmine sono numerosissimi, anche lasciando da parte quelli che hanno al centro la grande azienda e che sono censiti nel sito della Fondazione Dalmine. Questa mappa ce ne dà un’idea. (clicca sull’immagine per ingrandirla e vederla a tutto schermo) – Nuova mappa
Libri
DALMINE 6 LUGLIO 1944: UNA COMUNITA’ FERITA
Il libro “Dalmine 6 luglio 1944: una comunità ferita” è composto da 416 pagine. Il primo capitolo è dedicato alle 280 Vittime del Bombardamento. La narrazione prosegue con il capitolo Dalmine nel Novecento tra Guerra e lavoro che è dedicato allo sviluppo del quartiere centrale avvenuto dopo l’insediamento dell’azienda e l’affermarsi del fascismo che attraverso un dirigente della fabbrica, nominato podestà dei tre ex comuni accorpati in Dalmine, poté governare il territorio.
Segue in Prepararsi alla guerra la spiegazione di quanto predisposto fin dal 1936 soprattutto per la difesa antiaerea. Il racconto continua con La guerra e il bombardamento. “Dalmine: Operazione 614” è la trascrizione fedele dei piani e dei resoconti americani del bombardamento recuperati da Roberto Fratus fin dal 1986.
In Bagliori di carità troviamo la cronaca degli studenti frati Cappuccini di Bergamo desunta dalle loro memorie scritte nel 1944. Seguono poi le 71 Testimonianze di dipendenti, familiari, i ricordi dei bambini di allora. Infine ne I segni della Memoria scopriamo i luoghi e i tanti modi con i quali, in vari luoghi, si ricordano le vittime di quel tragico giorno di luglio di ottant’anni fa.
BAGLIORI DI CARITA’ TRA LE ROVINE DELL’INCURSIONE

Nove giovani studenti frati Cappuccini del convento di Bergamo dopo il tragico bombardamento di Dalmine si resero protagonisti del recupero e ricomposizione delle salme degli operai morti quel 6 luglio. Su invito dei loro superiori lasciarono testimonianze scritte, ora raccolte nel supplemento “Bagliori di carità”.
“Il vialone che porta nel cuore di Dalmine ingombro di terre dei campi e di grossi ciottoloni […] porte, finestre scardinate, sconquassate: tutto portava i segni del terribile bombardamento. […] Ma l’impressione tragica l’ebbi quando vidi gli enormi capannoni della Dalmine. Qui il nemico si era accanito, questi erano stati i precisi obiettivi. Il quadro dei disastri di Dalmine sarebbe muto se solo si limitasse a questi danni materiali, ma unite a ciò i trecento morti, i cinquecento feriti, il pianto, la desolazione, lo strazio di tante famiglie […]”

IL CIMITERO DI SFORZATICA – Maggio 2022 – “Niente come un cimitero rappresenta un archivio della memoria di una comunità”. L’Associazione Storica Dalminese propone al Comune di Dalmine, per il piano di riqualificazione dell’ex cimitero di Sforzatica, di studiare e creare all’interno delle due aree riservate alla “meditazione” angoli della memoria della comunità, dando visibilità a quell’“archivio di pietra” che finora è stato il cimitero di Sforzatica, avviato nella primavera del 1810. In questo modo l’ex cimitero diventerebbe un’aula all’aperto, per un percorso da parte degli studenti che li porti a scoprire eventi storici, caratteri sociali e aspetti linguistici. “I nostri vecchi – così pensiamo – nelle lastre cimiteriali [continuerebbero a parlare] di sé, [a raccomandarsi] a noi, […] che continuiamo a conoscerli e a ricordarli”.» La proposta è preceduta da uno studio dei registri parrocchiali di Dalmine da cui si può capire come le nostre comunità, a partire dal XVI secolo, abbiano trattato il tema della morte e delle sepolture. Dietro le registrazioni anagrafiche e le varie modalità di sepoltura c’erano riti e manifestazioni che legavano tra loro le persone e ne facevano una comunità.

Claudio Pesenti (A cura di -), “Ora vi dico di io …”. Dalmine e la Grande Guerra, Collana DalmineStoria, Tipografia dell’Isola snc, Terno d’Isola, 2018, pp. 240
Due sono stati gli obiettivi che l’Associazione Storica Dalminese si è posta con il libro “Ora vi dico di io …”. Dalmine e la Grande . Da una parte dare “voce” (da qui il titolo del libro, “Ora vi dico di io”) ai soldati dalminesi di cui si sono rintracciate solo parziali notizie (42), loro testimonianze o di cui è stato possibile comporre profili completi (108). Le numerose cartoline postali consultate e pubblicate narrano la quotidianità della guerra e le condizioni di vita dei soldati. Dall’altra mostrare il “volto” di Dalmine nei primi vent’anni del Novecento, con la grande novità delineata dall’insediamento della Mannesmann.
Grazie anche al contributo di Fondazione Dalmine e Archivio e Biblioteca Dall’Ovo, è stato possibile rappresentare lo spaccato di una realtà che era in profondo cambiamento e che il territorio di Dalmine mostrava una varietà di protagonisti e una complessità che molte volte, anche oggi, rimane nascosta dietro il nome della città.
Per consentire alle scuole una consultazione e un utilizzo del libro nel periodo di pandemia che stiamo vivendo abbiamo accolto la richiesta delle insegnanti di averne copia consultabile in rete.
- Copertina
- Indice e presentazioni
- Dalmine e la Grande Guerra di Mariella Tosoni
- La Grande Guerra dalle carte degli archivi industriali: il caso Dalmine di C. Lussana e S. Capelli
- La famiglia Dall’Ovo, De Chaurand, Poletti a Dalmine di Paolo Merla
- Nota di metodo della ricerca di Mariella Tosoni
- Biografie dei soldati dalminesi a cura di Valerio Cortese
- Notizie dal fronte della Grande Guerra di Claudio Pesenti
- Lettere e cartoline
- La celebrazione della vittoria tra esaltazione e controllo di M. Tosoni e E. Suardi
- L’Associazione Storica Dalminese. Bibliografia. Indice dei nomi dei militari dalminesi.
![]() | Claudio Pesenti (A cura di -) 1936/2019 La torre Greppiana. Dalmine. Il restauro Tipografia dell’Isola snc, Terno d’Isola, 2019, pp. 127 Il libro che accompagna l’inaugurazione dell’Osteria del Conte racconta la ristrutturazione e il restauro dell’edificio promosso dalla famiglia Brembilla e realizzato a cura dello Studio di Architettura di Mario Cassinelli. Il fabbricato della Casa del Fascio di Dalmine incarna un ideale architettonico fatto di razionalità e armonia geometrica, ai quali l’Arch. Greppi riuscì a conferire robustezza e solidità. La storia di Dalmine, raccontata da Claudio Pesenti dell’Associazione Storica Dalminese, supera l’orizzonte del Novecento, secolo nel quale la città ha avuto uno sviluppo industriale, economico, urbanistico e sociale veramente impetuoso e tale da schiacciare, per la sua rilevanza, quanto era avvenuto nei secoli precedenti. |
| Claudio Pesenti, Daniele Cavalli (A cura di -) Accoglienza, Educazione, Vita Cristiana a Dalmine centro. 70 anni di oratorio per il cammino della comunità Parrocchia San Giuseppe Dalmine, 2019, pp. 96 Nell’impaginazione di Giuseppe Paris, troviamo le testimonianze raccolte da Daniele Cavalli e un racconto storico di Claudio Pesenti che illustrano come l’oratorio dagli anni ’70 sia stato strumento per trasformare questa “comunità mancata”, che aveva la sua identità nell’azienda, in una vera comunità. Questa l’articolazione della parte storica: La Fondazione della Parrocchia * Il “Dalmine nuovo” e il “Dalmine vecchio” * Una questione di confini * La chiesa * Don Giuseppe Rocchi * Appendice 1 Per fare comunità * La città della “Dalmine”: una comunità mancata * “Squilli parrocchiali” * Le scuole a Dalmine * La Casa della Gioventù e “il caso Dalmine” * La questione cimitero * Preparare alla responsabilità politica * Appendice 2 Alla ricerca di una nuova identità * Dalmine diventa città * La Chiesa che è in Dalmine | ![]() |
![]() | Claudio Pesenti, Valerio Cortese, Enzo Suardi Le campane e la sirena. Le comunità parrocchiali nelle trasformazioni del lavoro e del territorio: 1909-2009.Edizioni Kolbe 2010 (pp. 352), Collana Chiesa e Società.
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| Claudio Pesenti, Valerio Cortese, Enzo Suardi Dalmine: dal leone al camoscio. Storia di cinque comuni e uno stemma, Edizioni Kolbe 2011 (pp. 203), Collana Quaderni di Dalmine. Dalmine: il Comune e il suo stemma
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![]() | Valerio Cortese, Claudio Pesenti, Enzo Suardi
E la banda suona per Dalmine e dintorni. Il Corpo Musicale di Sforzatica nel 90° di fondazione: 1922-2012. Edizioni Kolbe 2012 (pp. 203), Collana Quaderni di Dalmine.
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Enzo Suardi, Sergio Bettazzoli 50° Consacrazione della chiesa Parrocchiale SS. Redentore in Sabbio di Dalmine. 1963-2013 Tipografia dell’Isola, 2013 | ![]() |
| Claudio L. Pesenti (A cura di -) 60° Parrocchia di Brembo una comunità in cammino Cieffegi Litografia Srl, Maggio 2015 Download Copertina | ![]() |
![]() | Erminio Gennaro, Mariella Tosoni
Premessa di Sergio Zaninelli Aurelio Colleoni. Un cristiano nella lotta partigiana, nel sindacato, nella vita politica Morcelliana. 1998 |
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Mariella Tosoni Partigiani dal fazzoletto azzurro. Note di antifascismo cattolico a Dalmine e dintorni Comune di Dalmine, | ![]() |
![]() | Mariella Tosoni
La famiglia Camozzi tra stemmi, diari e salotti patriottici Sestante Edizioni, 2012 |
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Mariella Tosoni Dalmine: la Grande Guerra e il Comune che non c’era Sestante Edizioni, 2014 | ![]() |
![]() | Claudio Pesenti Pier Paolo e Antonio Maria Pirovano scultori di Sforzatica nel 1700 (pp. 37-48) * le fonti * le vite * le opere * Conclusioni Bombardamento su Dalmine. A scuola in tempo di guerra (pp. 55-65) in Sforzatica S. Andrea. Ricchezza di storia, di volti… Consacrazione della Chiesa 1754-2004, pp. 225 |
![]() | Claudio Pesenti, Edy Spreafico, Vasco Speroni, Dalmine: Cenni di storia, dalle origini al 1963, Comune di Dalmine, 1982 |
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Storia in immagine, Ed. S.G.P., Bergamo 1987
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