L’Associazione Storica Dalminese costituitasi nel 2014 si propone di ampliare l’area di ricerca della storia di Dalmine, andando a ritroso oltre il Novecento.
Dalmine ha una storia più lunga dell’azienda omonima che nel 2002 con il cambio di denominazione da Dalmine SpA a Tenaris (2002), ha segnato per l’azienda una sua nuova identità. Come a dire: l’azienda ha separato i suoi destini dal territorio in cui si trova. La città fatica a ripensarsi come distinta dall’azienda che ha fortemente modificato questo territorio negli ultimi cento anni. Non si capisce Dalmine e quindi sembra inafferrabile se la si isola da quanto precede la città industriale; se non si tiene conto dell’artificiosità del comune nato (7 luglio 1927) su convenienze e dinamiche per gran parte politico-aziendali; se non si tiene conto che per tanto tempo è stata una “comunità mancata” (Ottieri, 1952).
Dalmine anche dal punto di vista urbanistico è policentrica (formata da 7 quartieri, di cui tre ex comuni) e come tale ha una storia plurale. Il titolo di città attribuito a Dalmine col DPR 24 marzo 1994 ha contribuito a recuperare una visione unitaria di questo territorio. Ma l’unità amministrativa, realizzatasi nel primo Novecento per opera della grande azienda, nell’ambito della politica di Stato del Regime al potere, non deve far dimenticare che sono e sono stati numerosi gli attori protagonisti della storia dalminese.
Per questo l’ Associazione Storica Dalminese si propone di valorizzare archivi e storie finora rimasti ai margini.