Nato a Lallio nel 1914 e trasferitosi a Dalmine nel 1943 è scomparso il 16 febbraio del 2008.
La motivazione recita che “si è distinto per l’impegno prestato durante i tragici giorni del bombardamento del 6 luglio 1944 a favore degli operai feriti, dei loro famigliari e della cittadinanza tutta. Inoltre per l’aiuto dato ai partigiani nascosti e per le cure prestate per oltre 40 anni alla martire di Dalmine Rosy Avogadri (oltre 4000 trasfusioni). Dal suo invito a donare sangue nacque in Dalmine l’AVIS”.
Tra i promotori del riconoscimento, Roberto Fratus, Enzo Suardi che con Sergio Bettazzoli ne ha curato una breve biografia.