DalmineStoria, Anno VI, n. 4, Novembre 2021

Nuovo notiziario dell’Associazione in distribuzione. Nei prossimi giorni segnaleremo dove trovarlo oppure chiedete di riceverlo per email. Argomenti:
- la storia di un ingegnere che dopo aver lavorato in una miniera in Sicilia viene a lavorare alla “Dalmine”, ricevendo qui una medaglia per un intervento di salvataggio quando lavorava in miniera.
- Ebook con percorsi per conoscere la storia locale su temi come il Medio Evo (cosa c’era a Dalmine allora?) ; vivere e curarsi a Dalmine nel ‘500/’600 e come salvarsi l’anima; il Risorgimento e i soldati dalminesi; la Grande Guerra e i legami con Dalmine; il grande periodo di cambiamenti che precede la 2a guerra mondiale e cosa voleva dire andare a scuola durante la guerra.
- La chiesa di San Giuseppe in Dalmine riserva molte sorprese dal punto di vista artistico.
- C’era un convento di suore e frati a Dalmine? Altra curiosità su San Giorgio
- Gli scultori Pirovano, padre e figlio, attivi dalla fine del ‘600 al 1770: qual era il loro cognome? da dove venivano?
Nella testata del notiziario abbiamo sostituito la foto della torre Suardi con un disegno di Enzo Suardi. Cosa ci fa un’oca a Dalmine? prossimamente ne sapremo di più.
Leggi il notiziario – Indice del notiziario dal 1° numero 2016 a quello di Novembre 2021
6 luglio 1944: perché ricordare.
Una ferita che apre a una rilettura della storia di Dalmine
In distribuzione il nuovo notiziario dell’Associazione Storica Dalminese dedicato al tragico evento del bombardamento
- L’articolo iniziale si domanda “Perché ricordare” ancora, a quasi 80 anni, quel tragico evento. Qual è il ruolo della memoria e della storia nel ricordare quel giorno a Dalmine? di Claudio Pesenti
- Andreina Arrigoni ha scritto al Comune e alla Biblioteca per rendere pubblica la sua testimonianza di quel giorno. E noi la proponiamo all’attenzione di tutti.
- Sotto il cielo di luglio, E. P. con una poesia racconta quella giornata che cambiò la vita “a bimbi che diventano adulti”.
- Ennio Bucci, avvocato, ex sindaco di Dalmine, cerca di rispondere alla domanda iniziale e fa delle proposte concrete che riguardano anche “Piazza Caduti 6 luglio 1944” (versione ridotta)
- Parla Platone, il prete paracadutista che spiegò in un’intervista nel 1945 ai giovani di Dalmine il punto di vista degli alleati che avevano bombardato Dalmine. Un grazie a Roberto Fratus che ci ha messo a disposizione il documento.
- Perché bombardarono proprio giovedì 6 luglio? Mariella Tosoni riporta varie opinioni e testimonianze in merito.
- Eugenio Conconi racconta la sua vita quel giorno del bombardamento.
- Giacomina Gamba ved. Paganini ha raccontato ad Enzo Suardi come la mamma quel giorno la salvò prendendola in braccio.
- Nella serata del 6 luglio nel parco della scuola Carducci il Circolo dei narratori leggerà testimonianze e testi di autori che raccontano la guerra, tra memoria e letteratura.
- Ricerche storiche dell’Associazione sono riprese da altre associazioni per far conoscere Dalmine nelle serate del 6, 7 luglio e 22 agosto.
- A che punto sono i lavori al rifugio del quartiere Garbagni per renderlo visitabile?
Notiziario DalmineStoria, Anno VI, n. 3, Luglio 2021 (download)
Editoriale e articolo di Ennio Bucci (versione integrale)
DalmineStoria, Anno VI, n. 2, maggio 2021
In distribuzione il notiziario dell’Associazione Storica Dalminese, 8 pagine con un manifesto centrale di due pagine.

L’idea guida di questo numero è stata: Rinasceremo, così come la Resistenza ha risvegliato la coscienza di un popolo e ci ha portati alla democrazia e alla Repubblica.
Articoli di Sergio Bettazzoli che ricorda il 90° di consacrazione della chiesa di S. Giuseppe; Mariella Tosoni che racconta dell’antifascismo dalminese e tanti suoi protagonisti; Valerio Cortese che ci informa sui prigionieri liberati dagli alleati al termine della guerra; Gianni Valota ricorda come un prigioniero greco fuggito dal campo di prigionia della Grumellina dopo l’8 settembre 1943 avesse trovato rifugio presso una famiglia di Mariano. Si parla anche di un’iniziativa di coordinamento per dare visibilità ai sette comuni collocati lungo la ex strada statale 525.
Al centro del giornalino, le foto di centinaia di dalminesi omaggiati di una collana di peperoncini coltivati da Pietro Girelli, per lunghi anni conosciuto e stimato caposettore della Polizia locale, vogliono testimoniare una volontà di rinascita.
Chi volesse ricevere copia via email del notiziario ci comunichi il proprio indirizzo.
Download di DalmineStoria, maggio 2021
Il cimitero napoleonico di Sforzatica
Tomaso Ghisetti, nel testo “Alla ricerca delle radici di Dalmine” (volume secondo, pagina 130) scrive che il cimitero nella località di Sforzatica fu costruito già nella seconda metà del XVIII secolo: “nel 1769 si costruisce il cimitero ad agros e si abbandona la consuetudine di seppellire in Chiesa”.»

Ghisetti fa risalire la realizzazione a una decisione dell’imperatore d’Austria Giuseppe II, che però non governava su Bergamo (nel milanese fu dal 1782). Fino alla fine del ‘700 Dalmine era sottoposta al governo della Repubblica veneta e i luoghi di sepoltura erano di competenza delle chiese parrocchiali.
L’8 aprile 1810 il Cimitero comunale di Sforzatica ospitava, secondo la memoria scritta del parroco, la prima sepoltura: “Il bambino Francesco Rovaris di qualche giorno è morto in casa e il suo corpo dopo le esequie religiose è stato sepolto nel nuovo cimitero inaugurato oggi solennemente”.
(altro…)DalmineStoria, Anno VI, n. 1, marzo 2021
Da oggi in distribuzione in forma cartacea e per email. Le copie cartacee, per via delle chiusure, sono ridotte a 500 copie rispetto alle 1.000 pre Covid. Il numero di pagine da 4 passa a 8. Gli argomenti affrontati sono:
- Bicentenario della nascita di Gabriele Camozzi. Invito al sindaco a celebrarne la memoria.
- I deportati dalminesi in campo di concentramento: come ricordarli, di Mariella Tosoni
- Adesione al bando comunale per la diffusione e la conoscenza di percorsi di storia locale volti a raccontare la città di Dalmine in modo completo.
- Episodi di cronaca nera a Dalmine dal dopoguerra ad oggi, di Enzo Suardi (vedi articolo completo)
- 8 marzo, anniversario dell’assassinio di Natale Betelli, di Mariella Tosoni
- Fascismo e comunismo: una scorretta equiparazione, di Claudio Pesenti
- L’apertura delle scuole dell’infanzia in Dalmine, circa un secolo fa, e la loro gestione affidata alle Suore, di Valerio Cortese.
Per chi volesse ricevere il file pdf di questo numero e dei prossimi, può inviarci una email di richiesta o in Contatti.
Download di DalmineStoria, marzo 2021
DALMINE nella CRONACA NERA dal dopoguerra ad oggi
di Enzo Suardi
La Città di Dalmine purtroppo ha registrato, negli ultimi sei mesi, due tragedie di “Cronaca Nera” che hanno turbato l’opinione pubblica interrogandosi anche sul suo vivere quotidiano di Comunità. Riportiamo per dovere di cronaca tutti gli avvenimenti tragici relativi ad azioni violente accadute a Dalmine dal dopoguerra a oggi; di proposito abbiamo omesso per rispetto dei soggetti coinvolti il nome completo dei rei colpevoli citandoli solo con le iniziali del nome riportiamo inoltre anche i titoli di apertura dei giornali di allora.
Fascismo e comunismo: una scorretta equiparazione
Appunti dall’intervista al prof. A. Barbero – ANPI Dalmine (2 febbraio ’21)
Analogie – (7:10) Sono cose completamente diverse, anche se con qualche aspetto comune. Tutti e tre, comunismo (Russia, 1917-1991), fascismo (Italia, 1922-1943) e nazismo (Germania, 1933-1945), dove sono andati al potere (rivoluzione, colpo di stato, elezioni), si sono affermati come partito unico, hanno esercitato il potere in modo autoritario e dittatoriale, hanno commesso atrocità e massacri in nome della loro ideologia. Da questo punto di vista dei paralleli sono innegabili, si tratta di fenomeni politici dell’800/’900 con caratteristiche estreme, ma non è la stessa cosa. Massacri e atrocità sono state commesse anche dai paesi democratici, ma non per questo viene equiparata la democrazia al fascismo (8:49).
La differenza a livello di ideologia fra l’una e l’altra è evidente. Nazifascismo e comunismo sono movimenti che rispetto alla società ottocentesca proponevano un modo drasticamente diverso di fare politica e di organizzare la vita politica. In questo senso si può capire che in mezzo ci fosse un mondo moderato che li vedeva con orrore, sia gli uni che gli altri (30:06). (16:10) Ma qui non si discute se teoricamente il comunismo fosse giusto o sbagliato. I comunisti sono stati parte integrante della democrazia italiana. La differenza a livello di principi è ben visibile. Oggi proporre un’equiparazione è solo strumentale ed è uno stravolgimento della verità storica.
DalmineStoria n. 5, Anno V
Da domani in distribuzione in edicola (cartoleria Zeus)e alcuni locali la nuova pubblicazione. A breve dovrebbe essere pronta la stampa. Coloro che desiderano la copia inviata tramite email, possono farne richiesta qui o al nostro indirizzo. Argomenti del notiziario dell’Associazione Storica Dalminese, N. 5, Novembre 2020:
- Per non dimenticare
- Associazioni e politica. In merito alla delibera del Consiglio Comunale – Il Consiglio Direttivo
- 20 domande su Dalmine di Sergio Bettazzoli
- Personaggi dalminesi: Romeo Taiocchi di Enzo Suardi; Nando Scrofani di Giacomo Pirotta; Silvio Boffi di Giovanni Valota; Sandro Gamba di Enzo Suardi
- Transumanza a Dalmine. Festival del pastoralismo di Claudio Pesenti
- 4 novembre: un ebook di proposte. Classi 3e scuola secondaria di 1° grado
4 novembre: un ebook di proposte
Classi 3e scuola secondaria di 1° grado
Per il terzo anno consecutivo l’Associazione Storica Dalminese, la Fondazione Dalmine e la Biblioteca Dall’Ovo-Poletti – De Chaurand propongono alle classi 3e della secondaria di 1° grado un percorso per approfondire il tema “Dalmine e la Grande Guerra”.
L’epidemia in corso e il necessario distanziamento ci ha spinto a modificare le modalità di questo percorso. Dall’incontro in classe eravamo passati a incontri in 4 diversi e significativi edifici (sala consiliare, chiesa san Giorgio, biblioteca, palazzo della direzione aziendale Tenaris).
Quest’anno la proposta si articola via internet con un libro digitale che propone la lettura di cartoline scritte in parte da soldati dalminesi e che offrono l’occasione di riflettere su diversi aspetti di quella guerra: la posta, l’analfabetismo diffuso, … Leggi la proposta completa alla pagina della scuola https://dalminestoria.com/notizie-dal-fronte-1915-18/
Novità per il 6 luglio 2020, anniversario del bombardamento di Dalmine
- A scuola in tempo di guerra e di regime fascista (vedi sotto Storie con la linea del tempo Timeline JS)
- Il bombardamento di Dalmine nelle cronache dei Frati Cappuccini 6-7 luglio 1944 (6 luglio 2020)
- Il bombardamento di Dalmine nelle cronache dei Frati Cappuccini 8-13 luglio 1944
- DalmineStoria, Notiziario dell’Associazione Storica Dalminese, n. 4
- Un nonno racconta di Gianni Pisoni (versione dialetto bergamasco/italiano)